Giro di Slovenia 2023, Jesus David Peña trionfa in solitaria dopo la caduta di Filippo Zana

Show Team Jayco AlUla nella tappa regina del Giro di Slovenia 2023. La formazione australiana domina la scena in salita, con Filippo Zana che stacca tutti nel corso dell’ultima ascesa, ma una spettacolare e spaventosa scivolata lo costringe a perdere la testa della corsa a vantaggio del suo compagno Jesus David Peña, che era stato il suo ultimo uomo prima del suo allungo. Il campione italiano regola poi in volata Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Lorenzo Fortunato (Eolo – Kometa), che lo avevano ripreso in discesa, nello sprint per la seconda posizione a 17 secondi dal vincitore, mentre poco dietro, con un ritardo di 22 secondi, chiude anche Giovanni Aleotti (Bora – hansgrohe), quarto italiano nei primi cinque di giornata.

Filippo Zana può consolarsi con la maglia di leader, che va ad indossare per un secondo di vantaggio su Ulissi e sei su Fortunato. Quarta posizione invece per Aleotti, a undici secondi, mentre Peña è quinto a dodici secondi.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Nonostante la presenza di un breve GPM nelle fasi iniziali di gara, ci vogliono circa 27 chilometri di attacchi e contrattacchi prima che riesca a formarsi il tentativo buono. A comporlo sono Ide Schelling (Bora-hansgrohe), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Xabier Mikel Azparren (Euskaltel-Euskadi) e Veljko Stojnic (Team Corratec-Selle Italia), che riescono velocemente ad accumulare un vantaggio che arriva a toccare un massimo di 2’45”. Dietro, infatti, il gruppo decide di non concedere ulteriore spazio, iniziando pian piano a recuperare terreno sui battistrada sotto l’impulso del Team Jayco AlUla.

A metà tappa, quindi, il margine dei fuggitivi è sceso a 1’25”, e più o meno con questo gap i quattro al comando iniziano la prima delle due ascese di Kolovrat. L’inizio della salita vede Zoccarato allungare subito sugli altri battistrada e fare rapidamente la differenza, mentre gli altri attaccanti vengono presto ripresi dal plotone, dove, nonostante un ritmo non esagerato, perdono contatto numerosi corridori, compreso il leader Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla). A quel punto allunga Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling) con l’intento di onorare la memoria del connazionale Mäder, indicando il cielo e facendo con le mani il gesto del cuore; il corridore elvetico, visibilmente commosso, si fa poi riprendere dal gruppo, dove riceve pacche sulle spalle da diversi corridori.

Davanti, intanto, Zoccarato riesce a mantenere più di un minuto di margine su un gruppo ridotto ormai a una trentina di unità, con l’azzurro che scollina con questo gap. Prima del GPM, alle sue spalle si muovono Colin Stüssi (Team Vorarlberg) e Alois Charrin (Tudor Pro Cycling), con il secondo che nel corso della discesa seguente riesce ad avvicinarsi a Zoccarato e a riprenderlo prima dell’inizio della seconda ascesa di Kolovrat, ma ormai il loro destino è segnato con il gruppo che non esiterà ad andarli a riprendere. Il gruppo si spaventa invece in discesa, con le cadute di Jesus David Peña e Lorenzo Fortunato, che fortunatamente ripartono senza grandi problemi.

Si torna intanto rapidamente a salire e subito arrivano i primi attacchi. Primo a muoversi è Matteo Badilatti (Tudor Pro Cycling), ma la selezione decisiva arriva ad opera del Team Jayco AlUla, ad opera in particolare di Jesus David Peña. Con lui restano solamente il suo capitano Filippo Zana, Paul Double (Human Powered Health), Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa) e Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe), mentre Diego Ulissi (UAE Team Emirates) perde terreno, così come Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe), che tuttavia si gestiscono bene per rientrare successivamente in corsa.

A provare a scalfire il dominio della formazione australiana è Double, che allunga con uno scatto deciso, al quale resiste il solo Zana, che poi a sua volta alza il ritmo e resta da solo a tre chilometri dal GPM. Il campione italiano prosegue sul suo slancio, mentre il 26enne britannico va in difficoltà, venendo ripreso e staccato da Peña prima, poi dai vari Zwiehoff, Ulissi e Fortunato, con il toscano in particolare capace di trovare le energie strada facendo, seguito dal solo Fortunato alle spalle della coppia Jayco-AlUla.

La situazione sembra ormai fissata, ma Filippo Zana cade dove nella discesa precedente è caduto il compagno Peña, al quale cede così la testa della corsa. Ripreso anche da Ulissi e Fortunato, Zana si accoda ai due connazionali. A tirare è sempre Ulissi, ma il ritmo non basta per andare a riprendere il colombiano, vittima anche di un problema al cambio. Peña si impone così in solitaria, mentre la seconda posizione è del suo capitano, che grazie all’abbuono va così anche a prendersi la maglia di leader davanti a Diego Ulissi, terzo di giornata.

Risultato Tappa 4 Giro di Slovenia 2023

Classifiche Giro di Slovenia 2023

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